“Per quanto tempo ancora la politica intende ignorare il fatto che i compensi per i commissari e i presidenti degli Esami di Stato sono fermi da quasi vent’anni? Si arriva persino a non retribuire alcuni docenti impegnati negli esami, tra cui anche insegnanti di sostegno”.
E’ quanto denuncia il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.
“Le cifre corrisposte per il lavoro svolto durante la Maturità fanno ancora riferimento al decreto interministeriale del 24 maggio 2007, quando l’inflazione, secondo i dati ISTAT, era all’1,8%. Oggi è al 16%, con un potere d’acquisto che, negli ultimi quindici anni, si è ridotto del 9%, come ci ha ricordato recentemente il rapporto dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL)” – aggiunge.
“Il trend degli ultimi anni -continua il Segretario – mostra che il personale della scuola non ha beneficiato, in termini di crescita delle retribuzioni, dei momenti di sviluppo, con un Paese a Pil crescente. Con il rallentamento del Pil, e attualmente, in assenza di rinnovo contrattuale, la situazione è diventata ancor più critica”.
“Per noi l’aumento degli stipendi degli insegnanti, e di tutti i lavoratori della scuola, è un obiettivo irrinunciabile. L’obiettivo è duplice – conclude – da una parte valorizzare il lavoro che il personale della scuola svolge tutti i giorni con dedizione e professionalità, dall’altro contribuire a rimettere in moto il nostro Paese. Stipendi e compensi più alti potrebbero sostenere l’economia e aiutare a scongiurare la minaccia di un’inflazione ancora più elevata e una crisi del costo della vita ancora maggiore“.
Compensi commissari e presidenti
• Presidente: € 1.249,00
• Commissario esterno: € 911,00
• Commissario interno: € 399,00
• Segretario della sottocommissione: nessun compenso
• Docente di sostegno, esperto liceo musicale, esperto esterno: nessun compenso
• Docente in sorveglianza durante le prove scritte: nessun compenso.