I corsi abilitanti per diventare insegnanti rappresentano oggi un punto cruciale per il futuro professionale di molti docenti. Ma si stanno verificando ritardi, costi elevati e disparità territoriali che rischiano di escludere chi ha meno mezzi. La UIL Scuola RUA interviene chiedendo che l’abilitazione non diventi un lusso, bensì un diritto accessibile a tutti.
Stato dei fatti
Lo scorso 7 ottobre si è svolto un incontro al Ministero dell’Istruzione e del Merito, nel corso del quale sono stati presentati i diversi percorsi abilitanti previsti:
- da 60 CFU/CFA;
- da 30 CFU/CFA, per chi ha almeno 3 anni di servizio;
- completamenti vari per situazioni particolari.
È stato confermato che le università e le istituzioni AFAM potranno proporre nuove offerte formative o richieste di accreditamento entro il 24 ottobre 2025. Le attività didattiche potranno avvenire per metà online (modalità sincrona), eccetto laboratori e tirocini che dovranno restare in presenza.
Le critiche della UIL Scuola RUA
La UIL evidenzia alcune criticità irrisolte:
- Tempistica e permessi studio: Per poter esercitare il diritto al permesso studio (spesso richiesto entro il 15 novembre), è necessario che i corsi siano attivati in tempo utile. La UIL propone la possibilità di pre-iscrizione “con riserva”, per evitare che ritardi amministrativi impediscano l’accesso al permesso.
- Costi elevati: In alcuni casi, la formazione abilitante potrebbe arrivare a costare fino a 2.500 euro. Questo importo è eccessivo e rischia di escludere chi ha meno mezzi economici.
- Disomogeneità territoriale: Molti corsi abilitanti, in particolare per le classi di concorso ITP, sono attivati in poche istituzioni, spesso distanti, o addirittura non sono attivati affatto. Ciò crea forti disparità.
- Uniformità delle procedure: Il sindacato richiede una procedura nazionale chiara e uniforme, per evitare che differenze amministrative tra Regioni o Atenei penalizzino i candidati.
Le richieste della UIL Scuola RUA

Per risolvere le criticità emerse, la UIL avanza queste proposte:
- Attivazione tempestiva dei corsi, con scadenze certe e ben comunicate.
- Pre-iscrizione con riserva per garantire il diritto al permesso studio anche se il corso non parte immediatamente.
- Costi accessibili e omogenei, evitando che la formazione diventi un ostacolo economico.
- Procedure uniformi a livello nazionale, affinché non ci siano disparità tra territori.
- Maggiore controllabilità e trasparenza amministrativa, per verificare che le promesse di “neutralità finanziaria” non restino solo sulla carta.
La formazione abilitante è un passaggio fondamentale per chi vuole dedicarsi all’insegnamento. Ma se tempi, costi e procedure non sono adeguati, rischia di diventare un ostacolo e non un’opportunità. La UIL Scuola RUA insiste affinché il Ministero prenda in carico soluzioni concrete e tempestive, perché la formazione non deve essere un privilegio.