Si è svolto nella giornata di ieri l’incontro al Mim con l’Amministrazione scolastica che ha riguardato l’emanazione delle disposizioni per l’adesione al fondo di previdenza complementare Espero, attraverso il silenzio –assenso.
Per Uil Scuola erano presenti Giancarlo Turi e Mauro Panzieri mentre per l’Amministrazione, il direttore generale del personale Maria Assunta Palermo e i dirigenti Alessia Auriemma e Davide D’amico.
Come si ricorderà l’ipotesi di accordo specifico, Sindacati/Aran è stato raggiunto il 31 maggio 2022. La sottoscrizione definitiva è avvenuta il 16 novembre 2023. Successivamente sono intercorse numerose incontri tra l’Amministrazione scolastica, il Fondo Espero, l’ARAN, il MEF ed il Garante per la protezione dei dati personali, per definire le modalità di comunicazione di adesione al Fondo da parte dei lavoratori della scuola, nel rispetto della normativa nazionale ed europea.
L’Accordo prevede che il personale della scuola assunto con contratto a tempo indeterminato, a decorrere dal 1° gennaio 2019, possa aderire al Fondo di previdenza complementare Espero, oltre che con espressa manifestazione di volontà, anche mediante il silenzio-assenso. La circolare ministeriale in corso di emanazione indicherà gli adempimenti cui saranno tenuti i dirigenti scolastici, l’amministrazione scolastica al livello centrale e il Fondo Espero.
La scuola provvederà a:
- Fornire ai lavoratori, all’atto della firma del contratto individuale di lavoro a tempo indeterminato, l’informativa, da rendere in forma scritta, sulle modalità di adesione al fondo anche con riferimento a quella realizzata mediante silenzio-assenso;
- Assicurare che l’informativa sia fornita anche al personale già assunto in servizio con decorrenza successiva al 1° gennaio 2019;
- Inserire al SIDI la data di consegna e di presa visione dell’informativa.
L’Amministrazione provvederà a:
- Gestire i dati, i flussi di comunicazione dei dati (nome, cognome e codice fiscale del lavoratore) con il Fondo Espero
Il Fondo Espero provvederà a:
- Comunicare l’avvenuta adesione al Fondo anche mediante silenzio-assenso;
- La possibilità di recedere, se avvenuta con silenzio-assenso, comunicando le modalità di recesso.
La normativa esplicitata nella circolare riguarderà esclusivamente i lavoratori della scuola e quelli Afam.
Per Uil Scuola l’intera fase, che si concluderà nei prossimi giorni appunto con l’emanazione della circolare applicativa, è stata caratterizzata da una eccessiva lentezza.
“Sono stati impiegati poco meno di tre anni per passare dall’intesa all’emanazione delle norme attuative. Un tempo esageratamente lungo che ha rallentato l’attivazione degli strumenti di tutela previdenziale”.
Inoltre la Uil aggiunge che è necessario dettagliare con estrema chiarezza tutti i passaggi amministrativi che porteranno all’attuazione dell’istituto del silenzio-assenso.
“ Occorrerà porre molta attenzione – aggiunge la Uil – nel bilanciare i compiti che spetteranno ai diversi attori: scuole, amministrazione e Fondo Espero. In questo, bisognerà evitare di far gravare sulle scuole troppe incombenze burocratiche che si aggiungerebbero alle molteplici cui sono già tenute”.
Uil Scuola Rua esprime grande soddisfazione per il risultato raggiunto considerando la rilevante strategicità che la previdenza complementare riveste nell’azione di tutela dei diritti dei lavoratori della scuola.
“Con l’attuazione di questo accordo, – conclude – il Fondo potrà ricevere un impulso rilevante in termini di adesioni e di incremento complessivo delle risorse finanziarie di cui potrà disporre”.
Nelle prossime settimane, subito dopo l’emanazione della circolare applicativa, Uil Scuola organizzerà incontri specifici sul tema finalizzati a fornire ai lavoratori la più ampia e qualificata informazione.
In occasione del webinar già organizzato per lunedì 26 maggio, alle ore 16.00, verranno forniti ulteriori informazioni.