D’Aprile, la scuola deve essere nazionale


Una lunga mobilitazione, la raccolta di oltre centoventimila firme, la richiesta pressante del mondo della scuola di preservare la dimensione statale e nazionale del sistema di istruzione: sono gli elementi da cui parte l’invito rivolto ai Senatori di intervento per stralciare la scuola dal Ddl n.615 relativo all’attuazione dell’autonomia differenziata.

Lo ha chiesto a gran voce  il Segretario Generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile.

” Il disegno di legge che andrà in discussione al Senato dal prossimo 16 gennaio – afferma il Segretario – mira a concedere alle regioni a statuto ordinario, su richiesta, la competenza esclusiva sull’intera materia dell’istruzione. Questa prospettiva ci preoccupa poiché potrebbe frammentare il sistema nazionale, minacciare il carattere universale e unitario della scuola, contravvenendo al principio costituzionale”.

Secondo la Uil sono diverse le criticità di questo Ddl.

” Qualsiasi tentativo di messa in discussione o differenziazione in base al territorio –continua D’Aprile –  potrebbe acuire le differenze socioeconomiche, danneggiando il diritto allo studio degli studenti. L’introduzione di diversi sistemi regionali di istruzione potrebbe rendere impraticabile la mobilità su tutto il territorio nazionale, parcellizzando il reclutamento del personale e permettendo l’ingerenza delle autorità regionali negli obiettivi della scuola”.

Il Sindacato resta fermamente convinto che esista una sola scuola:  statale e nazionale.

” E questa è  l’unica soluzione affinché tutti, lavoratori e studenti, possano godere degli stessi diritti Sulla questione regionalizzazione resteremo vigili e siamo pronti a mobilitarci per difendere la scuola statale, nazionale e costituzionale”.

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